Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37989 del 31 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:37989PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze probatorie a quella compiuta dai giudici di merito, essendo precluso il riesame del materiale probatorio. Il sindacato di legittimità è limitato alla verifica della logicità e coerenza della motivazione, senza possibilità di una diversa ricostruzione e valutazione dei fatti. Pertanto, le censure che si risolvono in una mera rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata, sulla base di parametri di valutazione alternativi, sono inammissibili in sede di legittimità. Il giudice di merito può fondare la decisione di condanna sulle sole dichiarazioni della persona offesa, purché ne abbia adeguatamente valutato l'attendibilità soggettiva e l'intrinseca attendibilità del racconto, con motivazione logica e coerente, senza necessità di riscontri esterni. Tale valutazione di attendibilità è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetta da manifeste contraddizioni. La rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in appello è un istituto eccezionale, rimesso alla discrezionalità del giudice, che deve motivare il rifiuto quando la richiesta non sia riconducibile alla violazione del diritto alla prova. In presenza di un quadro probatorio definito e concludente, il giudice può implicitamente disattendere la richiesta di rinnovazione, senza necessità di una specifica motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19.04.2016 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito per gli imputati l'avv. (OMISSIS), che ha concluso riporta…

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