Consiglio di Stato sentenza n. 321 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:321SENT

Massima

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Il titolo amministrativo per l'esercizio di un'attività commerciale in una media struttura di vendita è revocato qualora il titolare sospenda l'attività per un periodo superiore a un anno, salvo che la sospensione dipenda da cause non imputabili al titolare. In tal caso, il dirigente dello Sportello Unico per le Attività Produttive ordina la chiusura dell'esercizio commerciale. Tuttavia, la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presentata dal subentrante per il subingresso nell'attività commerciale è efficace solo se il titolare precedente non ha sospeso l'attività per oltre un anno, altrimenti il Comune è legittimato a rigettare la SCIA e ordinare la cessazione dell'attività. Ciò in quanto il subingresso presuppone la continuità dell'attività commerciale, che viene meno quando la sospensione supera il termine annuale previsto dalla legge regionale. Il Comune, pertanto, non è tenuto a chiedere l'integrazione della SCIA, ma può direttamente rigettarla e inibire l'attività, senza dover previamente avviare un procedimento di annullamento d'ufficio, atteso che il provvedimento inibitorio è adottato entro il termine perentorio di 60 giorni dalla presentazione della SCIA, impedendone il consolidamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale

Sezione Quinta
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso in appello numero di registro generale 9398 del 2020, proposto da

A.P. Co. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Ma. Fo., con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro
Comune di (omissis), in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato An. Lu. Gr. Fo., con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

nei confronti
Comune di (omissis), ed altri, non costituiti in giudizio;

per la riforma
della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania, Sezione terza, 19 novembre 2020, n. 5343, resa tra le parti.
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di (omissis);

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