Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 232 del 2016

ECLI:IT:TARLT:2016:232SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di una domanda di condono edilizio deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero richiamo all'esistenza di un vincolo paesaggistico e all'assenza di un piano urbanistico attuativo, ma essendo necessaria anche una valutazione circa la conformità o meno delle opere realizzate alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. Infatti, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. b), della legge regionale n. 12/2004, la sanatoria non è ammessa per le opere abusive realizzate, anche prima dell'apposizione del vincolo, in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, sugli immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela dei monumenti naturali, dei siti di importanza comunitaria e delle zone a protezione speciale, non ricadenti all'interno dei piani urbanistici attuativi vigenti, nonché a tutela dei parchi e delle aree naturali protette nazionali, regionali e provinciali. La legge regionale, escludendo dalla sanatoria gli immobili abusivi siti in zone vincolate, pur se costruiti anteriormente all'apposizione del vincolo, rende irrilevante la data di realizzazione dell'abuso, mentre concentra l'esame sull'ulteriore presupposto della non conformità del manufatto alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. Pertanto, il provvedimento di diniego della domanda di condono edilizio deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero richiamo all'esistenza di un vincolo paesaggistico e all'assenza di un piano urbanistico attuativo, ma essendo necessaria anche una valutazione circa la conformità o meno delle opere realizzate alle norme urbanistiche ed alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. In caso contrario, il provvedimento di diniego è affetto da vizi di eccesso di potere, carenza di motivazione e violazione di legge.

Sentenza completa

N. 00268/2009
REG.RIC.

N. 00232/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00268/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 268 del 2009, proposto dal sig.
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) e con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R., in Latina, via A. Doria, n. 4

contro

Comune di Terracina, non costituito in giudizio

per l’annullamento

- del provvedimento del Comune di Terracina–Dipartimento Attività Edilizia prot. n. 103747/U del 19 dicembre 2008, notificato il 24 gennaio 2009, recante rigetto dell’istanza di sanatoria presentata dal sig. Gabriele il 6 aprile 2004 ed assunta al protocollo comunale con n. 82510;

- di tutti gli at…

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