Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33589 del 9 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33589PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in materia di misure di prevenzione patrimoniali, afferma che: 1. Il ricorso per cassazione è ammesso solo per violazione di legge, essendo esclusa la deducibilità dei vizi della motivazione, salvo che non sia denunciato il difetto assoluto dell'apparato giustificativo ovvero la sua natura meramente apparente. 2. In tema di confisca di prevenzione, grava sul proposto l'onere di allegare e provare la legittima provenienza dei beni, in applicazione del principio della "vicinanza della prova", non essendo sufficiente la mera indicazione dell'esistenza di una provvista sufficiente per l'acquisto, ma dovendo indicare gli elementi fattuali dai quali il giudice possa dedurre che il bene non sia stato acquistato con i proventi di attività illecita. 3. Il giudice di merito motiva congruamente quando, sulla base delle allegazioni difensive, evidenzia la sproporzione tra il valore dei beni nella disponibilità del proposto e la sua capacità reddituale, nonché la mancata prova, da parte del proposto, della legittima provenienza dei beni, anche in relazione a specifiche contestazioni come l'acquisto di beni aziendali in prossimità dell'arresto. 4. L'onere di allegazione difensiva sulla legittima provenienza dei beni non può essere soddisfatto con la mera indicazione dell'esistenza di una provvista sufficiente per l'acquisto, dovendo il proposto indicare gli elementi fattuali dai quali il giudice possa dedurre che il bene non sia stato acquistato con i proventi di attività illecita. 5. Il giudice di merito, nel valutare la legittima provenienza dei beni, può fare riferimento a criteri presuntivi, come le statistiche ISTAT sui consumi familiari, in assenza di elementi concreti forniti dalla difesa per dimostrare una diversa situazione reddituale e patrimoniale del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. VIGNA Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il Decreto del 8/01/2021 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Vigna Maria Sabina;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Kate Tassone, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto impugnato, la Corte di appello di Palermo, in parziale riforma del decreto emesso dal Tribunale…

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