Consiglio di Stato sentenza n. 2366 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:2366SENT

Massima

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L'ente gestore della strada gode di ampia discrezionalità nell'adozione di provvedimenti limitativi della circolazione stradale, volti a tutelare la pluralità di interessi pubblici e le diverse esigenze di mobilità, purché tali provvedimenti siano ragionevoli e non manifestamente illogici o irragionevoli. Il sindacato giurisdizionale su tali provvedimenti è limitato alla verifica della loro abnormità, essendo precluso al giudice amministrativo un sindacato di merito sulle scelte discrezionali dell'amministrazione in materia di regolamentazione del traffico. Pertanto, il provvedimento comunale che ha respinto la richiesta di installare cartelli o dissuasori di sosta in prossimità di un'abitazione privata, motivando tale diniego con la necessità di tutelare la sicurezza della circolazione stradale e l'impossibilità di posizionarli senza interferire con aree di proprietà di terzi, è legittimo e non sindacabile in sede giurisdizionale, in assenza di manifesta illogicità o irragionevolezza. Inoltre, la domanda di risarcimento del danno da ritardo è infondata qualora non sia accertata la spettanza del bene della vita che il privato intendeva acquisire attraverso l'esercizio del potere amministrativo, in quanto tale requisito è necessario per la configurabilità della responsabilità aquiliana della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/03/2023

N. 02366/2023REG.PROV.COLL.

N. 00231/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 231 del 2017, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), n. 63;

contro

Comune di Castiglione Torinese, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via di ((omissis)), n. 22;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte (Sezione Seconda), 9 giugno 2016, n. 787, resa tra le parti.<…

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