Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26939 del 30 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:26939PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che dispone il divieto di accesso agli stadi e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (c.d. DASPO) può essere convalidato dal giudice anche quando l'episodio di violenza che ne ha determinato l'adozione sia avvenuto in epoca precedente rispetto alla notifica del provvedimento, purché quest'ultimo sia stato adottato in prossimità di competizioni sportive la cui partecipazione del destinatario intendeva inibire. Ai fini della convalida, è sufficiente che la motivazione del giudice valorizzi la gravità dell'episodio criminoso e i precedenti penali del soggetto, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'urgenza e alla necessità della misura, atteso che tali requisiti devono riguardare l'attualità o la prossimità temporale delle competizioni sportive e non gli episodi che hanno determinato l'adozione del provvedimento. Il mancato rispetto dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, imposto nell'ambito del DASPO, comporta la declaratoria di inammissibilità del ricorso avverso il provvedimento di convalida, con conseguente onere per il ricorrente di sostenere le spese del procedimento e di versare una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 22.7.2016 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MACRI' Ubalda;
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa MARINELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso con condanna al pagamento delle spese e …

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