Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12401 del 15 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12401PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria qualità e dei poteri connessi, induce soggetti sottoposti a verifiche fiscali a consegnare somme di denaro prospettando la possibilità di evitare futuri controlli, commette il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità, essendo irrilevante che la dazione di denaro sia qualificata come "mancato controllo" anziché come "tangente". Tali condotte induttive, caratterizzate da un modus operandi ripetuto e sistematico, integrano il reato di cui all'art. 319-quater c.p. anche quando il pubblico ufficiale non rivesta formalmente il ruolo di superiore gerarchico dell'inducente, essendo sufficiente che la vittima percepisca il pubblico agente come tale in ragione del suo effettivo potere di condizionamento. Il pubblico ufficiale che redige verbali di verifica fiscale attestando falsamente circostanze non corrispondenti al vero, ovvero omettendo di verbalizzare attività effettivamente svolte, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, a nulla rilevando che i verbali non abbiano efficacia probatoria privilegiata. Tali condotte di falso, se poste in essere contestualmente all'induzione indebita o strumentalmente a essa, possono essere ritenute in continuazione con quest'ultima, in presenza di un unico disegno criminoso volto a conseguire un ingiusto profitto. La mancata percezione da parte del pubblico ufficiale di indennità per attività esterne non effettivamente svolte non esclude la configurabilità del reato di truffa ai danni dello Stato, essendo sufficiente l'indebita percezione di emolumenti pubblici, ancorché di modesta entità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/02/2016 della Corte d'appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Alessandra Bassi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Tampieri Luca, che ha concluso chiedendo che, quanto a (OMISSIS), la sentenza sia annullata senza rinvio in re…

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