Consiglio di Stato sentenza n. 6094 del 2009

ECLI:IT:CDS:2009:6094SENT

Massima

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Il principio di sussidiarietà orizzontale, sancito dall'art. 118 ultimo comma della Costituzione, impone all'amministrazione pubblica di favorire l'iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale. Tuttavia, tale principio non vincola l'amministrazione a destinare specifici beni pubblici ad una determinata associazione piuttosto che ad altre, quando queste ultime presentino analoghe finalità sociali e di promozione del terzo settore. L'amministrazione gode di ampia discrezionalità nella scelta del concessionario di un bene pubblico, purché tale scelta sia adeguatamente motivata e non risulti manifestamente irragionevole o contraddittoria rispetto a precedenti atti o condotte. L'affidamento ingenerato in capo a un'associazione dalla partecipazione a tavoli di confronto e dalla valutazione positiva di un suo progetto non costituisce un diritto soggettivo tutelabile, ma al più un legittimo interesse che può essere superato da valutazioni discrezionali dell'amministrazione, purché sorrette da idonea motivazione. Pertanto, l'assegnazione di un bene pubblico ad un'associazione del terzo settore piuttosto che ad un'altra non viola il principio di sussidiarietà orizzontale, né determina un'illegittima disparità di trattamento, quando le scelte dell'amministrazione siano adeguatamente motivate e non risultino manifestamente irragionevoli o contraddittorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,
quinta Sezione
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
ricorso iscritto al n. r.g. 3896 del 2007, proposto da Società mutua per l'autogestione (MAG) in persona del legale rappresentante pro tempore Li. Sa., rappresentata e difesa dagli avvocati prof. Vi. Ce. Ir., Ro. D'ar., Ma. Gi., ed elettivamente domiciliato presso lo studio del prof. avv. Vi. Ce. Ir. in Ro. via Do. n. (...);
contro
Comune di Ve. in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Gi. R. Ca. dell'avvocatura civica e dal prof. avv. Ma. Cl., ed elettivamente domiciliato in Ro., presso lo studio del prof. Ma. Cl. Piazza di Mo. Ci. n. (...);
e nei confronti di
Centro Servizi Volontariato di Ve., Cs. in persona del legale rappresentante pro tempore, Gruppo ((omissis)). Ba. di Ve., non costituiti;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo …

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