Il vincolo paesaggistico imposto dal D.M. 1 agosto 1985 sulla zona in cui ricadono i manufatti abusivi realizzati dal ricorrente, comporta l'obbligo di acquisire preventivamente l'autorizzazione paesaggistica per qualsiasi intervento edilizio, anche se di modesta entità e privo di impatto volumetrico, essendo finalizzato a tutelare in modo rigoroso e inderogabile l'integrità e il valore paesaggistico-ambientale di tale area. L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza della prescritta autorizzazione paesaggistica è un provvedimento vincolato e non discrezionale, che non necessita di una motivazione ulteriore rispetto all'indicazione dei presupposti di fatto e all'individuazione e quantificazione degli abusi, in quanto l'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi è in re ipsa, prevalendo in modo assoluto sull'interesse del privato. Il vincolo paesaggistico di cui al D.M. 1 agosto 1985 non risulta superato o depotenziato dall'entrata in vigore del Piano di Area della Laguna e dell'Area Veneziana (P.A.L.A.V.), il quale non ha determinato la cessazione della tutela paesaggistica dell'area, che rimane soggetta all'obbligo di acquisire il preventivo nulla osta paesaggistico per qualsiasi intervento edilizio.