Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 301 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:301SENT

Massima

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La presentazione tempestiva della domanda di condono edilizio sospende il procedimento sanzionatorio per l'abuso contestato, impedendo l'adozione di provvedimenti repressivi fino alla definizione della richiesta di sanatoria. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che la presentazione della domanda di condono edilizio, ai sensi dell'art. 32 del D.L. n. 269/2003 e dell'art. 38 della L. n. 47/1985, sospende il procedimento per l'irrogazione delle sanzioni amministrative relative all'abuso edilizio oggetto della richiesta di sanatoria. Ciò impedisce all'amministrazione di adottare provvedimenti repressivi, come la demolizione delle opere abusive, fino alla definizione della pratica di condono. Tale principio si fonda sulla ratio della disciplina del condono edilizio, volta a consentire la regolarizzazione di abusi edilizi mediante il pagamento di una somma a titolo di oblazione, sospendendo nel contempo l'applicazione delle sanzioni amministrative. La presentazione tempestiva della domanda di condono, pertanto, fa venir meno il presupposto per l'adozione di provvedimenti sanzionatori, imponendo all'amministrazione di attendere l'esito della procedura di sanatoria prima di poter irrogare le relative sanzioni. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali, ed è applicabile a fattispecie analoghe. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, coerente con la natura della pronuncia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Anno 2005
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio
Roma
Sezione I quater
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
con rito abbreviato ai sensi dell'art. 26 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dall'art. 9 della legge 21 luglio 2000, n. 205,
sul ricorso n. 10532/2005 proposto dalla ((omissis)) s.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata in Roma, viale G. Mazzini 134, presso il difensore;
contro
il Comune di Roma in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) e presso di lei domiciliato in Roma, via Tempio di Giove 21
per l'annullamento
della determinazione dirigenziale n. 2075 del 10.10.2005, di demolizione di opere abusive; della determinazione dirigenziale n. 1408 del 27.6.2005, di sospensione delle predette opere abusive; degli atti preordinati, consequenziali e connessi;
Visto…

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