Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7753 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:7753SENT

Massima

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Il silenzio-inadempimento della pubblica amministrazione sulla domanda di concessione di suolo pubblico presentata dal privato è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse ad agire, qualora l'amministrazione abbia adottato un provvedimento espresso di diniego prima della decisione del giudice. In tali casi, il privato ha ottenuto il risultato al quale mirava il giudizio, ossia il superamento della situazione di inerzia procedimentale e di violazione dell'obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso entro i termini previsti. Pertanto, il ricorso avverso il silenzio-inadempimento diviene improcedibile, in quanto viene meno l'interesse del privato istante a ottenere una pronuncia dichiarativa dell'illegittimità del silenzio, essendo stata comunque adottata una determinazione espressa, ancorché di diniego, da parte dell'amministrazione. Tale principio si fonda sul consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui la condanna dell'amministrazione a provvedere ai sensi dell'art. 117 c.p.a. presuppone che al momento della pronuncia del giudice perduri l'inerzia e che dunque non sia venuto meno l'interesse del privato istante a ottenere una pronuncia dichiarativa dell'illegittimità del silenzio-inadempimento. Trattandosi di una condizione dell'azione, questa deve persistere fino al momento della decisione, sicché l'adozione di un provvedimento esplicito da parte dell'amministrazione, anche non satisfattivo dell'interesse fatto valere, in risposta all'istanza dell'interessato, ne interrompe l'inerzia e rende il ricorso inammissibile avverso il silenzio della P.A. per carenza originaria dell'interesse ad agire, se il provvedimento interviene prima della proposizione del ricorso, o improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, se il provvedimento interviene nel corso del giudizio all'uopo instaurato.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2022

N. 07753/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03736/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3736 del 2022, proposto da
Fiori & Panini negli anni 2000 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Riccardo Taurasi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'accertamento dell’illegittimità

del silenzio inadempimento serb…

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