Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12014 del 13 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12014PEN

Massima

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Il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, introdotto nell'art. 274 c.p.p. lett. c) dalla L. n. 47/2015, non va equiparato all'imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato, ma indica la continuità del "periculum libertatis" nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. L'attualità deve essere intesa come prognosi di commissione di delitti analoghi, fondata su elementi concreti e non congetturali, rivelatori di una continuità ed effettività del pericolo di reiterazione, attualizzata al momento dell'adozione della misura. Pertanto, il giudice, nel valutare la sussistenza del requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve considerare elementi quali la professionalità dimostrata nella realizzazione delle condotte criminose, la loro reiterazione in un ristretto arco temporale, nonché il comportamento successivo dell'indagato, in particolare il mantenimento di qualificati contatti criminosi, che rivelino la concretezza e l'effettività del pericolo di commissione di ulteriori reati analoghi, senza limitarsi a valutazioni di mera probabilità o astratta possibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/07/2016 del TRIB. LIBERTA' di VENEZIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA FIDANZIA;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. ((omissis)), ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 22 luglio 2…

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