Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 847 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:847SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di polizia amministrativa, può adottare provvedimenti contingibili e urgenti di divieto di svolgimento di attività di vendita a domicilio per motivi di pubblica sicurezza, purché tali misure siano proporzionate, temporanee e adeguatamente motivate in relazione alle specifiche esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. Tuttavia, il Comune è tenuto a revocare tempestivamente tali provvedimenti restrittivi non appena vengano meno le circostanze che ne hanno giustificato l'adozione, al fine di garantire il corretto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla sicurezza e il diritto degli operatori economici di esercitare la propria attività commerciale. Pertanto, il Comune non può mantenere in vigore divieti di vendita a domicilio oltre il periodo strettamente necessario, dovendo altresì consentire agli operatori di svolgere la propria attività previa identificazione e autorizzazione, senza imporre oneri o limitazioni eccedenti rispetto alle esigenze di tutela dell'ordine pubblico. Il provvedimento comunale di divieto di vendita a domicilio deve essere adeguatamente motivato, proporzionato e limitato nel tempo, al fine di contemperare le ragioni di sicurezza pubblica con il diritto di iniziativa economica privata, nel rispetto dei principi di ragionevolezza e buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00633/2014
REG.RIC.

N. 00847/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00633/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 633 del 2014, proposto da:
Univendita - Unione Italiana Vendita Diretta, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio della prima in Milano, viale ((omissis)), n. 43

contro

Comune di Bulgarograsso, in persona del Sindaco pro tempore

per l'annullamento:

dell'ordinanza n. 20/2013 in data 14.12.2013, successivamente pubblicata all'albo pretorio del Comune, nella parte in cui il Sindaco del Comune di Bulgarograsso ha disposto il divieto, per motivi di pubblica sicurezza, di svolgere attività di vendi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.