Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33015 del 6 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33015PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione di reati della stessa specie di quello per cui si procede, unitamente all'adeguatezza della sola misura cautelare della custodia in carcere a salvaguardare tale esigenza cautelare, possono giustificare l'applicazione di tale misura restrittiva della libertà personale, anche in assenza di altri gravi indizi di colpevolezza e a prescindere dall'incensuratezza dell'indagato, qualora il giudice rilevi che l'indagato abbia fatto parte, in posizione apicale, di un'associazione a delinquere di tipo transnazionale, ancora operante e non completamente smantellata, che ha posto in essere una complessa e articolata attività criminosa per un considerevole lasso di tempo, dimostrando così la concreta possibilità di riprendere tali contatti e avvalersi di strutture organizzative non ancora del tutto eliminate. In tali casi, il giudice può ritenere che il tipo di ambito criminale contestato, con connotazioni internazionali, non possa essere adeguatamente impedito se non con la misura più afflittiva della custodia in carcere, in quanto le possibilità di contatto tra l'indagato e i suoi sodali non sarebbero altrimenti scongiurabili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Anton - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Lui - Consigliere

Dott. MORELLI F. - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/12/2016 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCA MORELLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. ANTONIO MURA, che conclude per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene proposto ricorso avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Palermo che ha rigettato la richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza del GIP del Tribunale d…

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