Il sindaco, in qualità di ufficiale del Governo, può adottare provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità, igiene, edilizia e polizia locale, al fine di prevenire e eliminare gravi pericoli che minaccino l'incolumità pubblica, purché sussistano le condizioni di necessità, intesa come situazione di fatto che rende indispensabile derogare agli ordinari mezzi offerti dalla legislazione, e di urgenza, consistente nell'impossibilità di differire l'intervento ad altra data in relazione alla ragionevole previsione di danno a breve distanza di tempo. Tali provvedimenti, pur incidendo su situazioni di proprietà privata, sono legittimi quando l'ostruzione o la modifica irreversibile di una strada aperta al pubblico transito, anche se di proprietà privata, costituisce un danno diretto e immediato alla circolazione e un pericolo per la pubblica incolumità, in particolare per il transito di veicoli destinati alla prevenzione e allo spegnimento degli incendi boschivi. L'amministrazione, inoltre, può adottare misure a carattere straordinario anche per un periodo ragionevole, in relazione alla concreta situazione di fatto e di diritto da fronteggiare, senza che ciò comporti una violazione del principio di proporzionalità, purché tempestivamente avvii l'azione giudiziale per l'accertamento della natura della strada e riferisca all'autorità giudiziaria competente in ordine al possibile rilievo penale della condotta del privato.