Cassazione penale Sez. II sentenza n. 463 del 8 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:463PEN

Massima

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Il danneggiamento aggravato di un bene altrui, accertato sulla base delle dichiarazioni della persona offesa e di un testimone oculare, non può essere escluso sulla base di una mera ricostruzione alternativa di tipo tecnico, non supportata da elementi di fatto, che si limiti a ipotizzare l'impossibilità materiale della condotta contestata. In sede di legittimità, la ricostruzione contrastante con l'accertamento operato dai giudici di merito deve essere inconfutabile ed evidente, non rappresentando una semplice ipotesi alternativa. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, dovuta alla mancanza nell'atto di impugnazione dei requisiti prescritti o alla manifesta infondatezza dei motivi, preclude la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, tra cui la prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. TADDEI Margherita Bian - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Firenze, sezione 1 penale, in data 12.4.2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Piercamillo Davigo;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. Antonio Gialanella, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;

Udito il difensore della parte civile (OMISSIS) Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISS…

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