Consiglio di Stato sentenza n. 1100 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:1100SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'annullamento in autotutela da parte della pubblica amministrazione di tutti gli atti di una procedura di gara per l'affidamento di un progetto determina la sopravvenuta carenza di interesse dell'originario aggiudicatario ad impugnare la sentenza di primo grado che aveva annullato parzialmente gli atti della procedura, in quanto tale annullamento in autotutela rende non più realizzabile l'interesse dell'appellante a vedere confermata la propria aggiudicazione. Ciò in quanto la situazione giuridica è stata definitivamente alterata dalla scelta successiva dell'amministrazione, che non può essere più ripristinata nemmeno in caso di accoglimento dell'appello. Pertanto, il giudice di appello deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza che ciò comporti conseguenze demolitorie sulla sentenza di primo grado.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/02/2018

N. 01100/2018REG.PROV.COLL.

N. 06029/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso iscritto al numero di registro generale 6029 del 2017, proposto da:
Consorzio Friuli Formazione in proprio e quale capogruppo dell’Associazione temporanea denominata "IMPRENDERO’ (In) FVG", in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.((omissis)) in Roma, via F. Confalonieri, 5;

contro

Regione autonoma Friuli - ((omissis)), in persona del Presidente della Regione in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio di rappresentanza della Regione…

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