Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 386 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:386SENT

Massima

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In caso di mancata ottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, l'amministrazione comunale è tenuta ad acquisire al patrimonio comunale non solo il bene e la relativa area di sedime, ma anche l'area necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, nel limite massimo del decuplo della complessiva superficie utile abusivamente costruita. Tale acquisizione di area ulteriore costituisce una sanzione automatica e doverosa prevista dall'ordinamento a fronte dell'inottemperanza all'ordine demolitorio, senza che l'amministrazione sia tenuta a motivare specificamente le ragioni di pubblico interesse che la giustificano. Tuttavia, l'amministrazione è comunque tenuta a motivare adeguatamente le modalità di calcolo con cui perviene all'individuazione di tale "area ulteriore", in relazione ai parametri urbanistici in astratto applicabili per la realizzazione di opere analoghe a quelle abusivamente realizzate.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/02/2020

N. 00386/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01089/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1089 del 2014, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Palermo, via Libertà n. 171;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Palermo Ufficio Legale del Comune, in Palermo, piazza Marina n. 39;

per l'annullamento

del provvedimento di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edili

Visti il ricorso e…

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