Il canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) per l'installazione di stazioni radio base per la telefonia mobile rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non del giudice amministrativo, in quanto il relativo atto impositivo ha natura meramente applicativa di un preesistente titolo concessorio, senza alcun esercizio di potere autoritativo da parte dell'amministrazione. La contestazione della debenza del canone COSAP non può, pertanto, essere oggetto di impugnazione davanti al giudice amministrativo, ma deve essere proposta innanzi all'autorità giudiziaria ordinaria, in quanto la determinazione del canone si configura come un atto impositivo di natura individuale, privo di discrezionalità e meramente consequenziale al rilascio del titolo concessorio. Il giudice amministrativo è, invece, competente a conoscere dell'impugnazione dell'atto generale (regolamento o delibera) che ha introdotto o modificato la disciplina del canone COSAP, purché l'impugnazione sia proposta entro il termine di decadenza previsto dalla legge. Qualora il ricorso sia stato erroneamente proposto davanti al giudice amministrativo, il processo può essere riassunto innanzi al giudice ordinario entro il termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza che ha dichiarato il difetto di giurisdizione.