Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 450 del 2016

ECLI:IT:TARBA:2016:450SENT

Massima

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Il proprietario di un suolo destinato ad opere di urbanizzazione secondaria non può realizzarvi abusivamente opere edilizie, come recinzioni, siepi o altri manufatti, senza il necessario titolo abilitativo. L'amministrazione comunale è legittimata a ordinare la demolizione di tali opere abusive e ad irrogare le relative sanzioni pecuniarie, nel rispetto del contraddittorio procedimentale e dei principi di proporzionalità e ragionevolezza. Tuttavia, qualora l'amministrazione ritenga successivamente di dover revocare l'ordine di demolizione, ad esempio a seguito di una più attenta valutazione dei presupposti, essa può farlo, determinando la cessazione della materia del contendere nel relativo giudizio. In tal caso, le spese di lite possono essere compensate in parte, tenuto conto dell'atteggiamento collaborativo dell'amministrazione, e il contributo unificato deve essere rifuso ai ricorrenti, in quanto la sentenza che dichiara la cessazione della materia del contendere ha natura di decisione di merito.

Sentenza completa

N. 00235/2015
REG.RIC.

N. 00450/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00235/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 235 del 2015, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)) in Bari alla via ((omissis)) n.14;

contro

Comune di Ascoli Satriano;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 5/3° Sett. del Settore 3° Ufficio Tecnico del Comune di Ascoli Satriano, recante ingiunzione di demolizione delle opere abusive con conseguente ripristino dello stato dei luoghi del tratto compreso nella p.lla n. 357 del foglio di mappa n. 63 e le p.lle n. 364 e n. 363 dello stesso foglio di mappa n. 63, e la sanzione di euro…

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