Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45617 del 4 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:45617PEN

Massima

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Il reato di truffa contrattuale è configurabile quando l'agente pone in essere artifici e raggiri al momento della conclusione del negozio giuridico, inducendo in errore il soggetto passivo e determinandolo a prestare un consenso che altrimenti non avrebbe prestato. Tuttavia, perché il reato sia integrato, è necessario che vi sia una netta distinzione tra l'agente che pone in essere la condotta ingannatrice e il soggetto che compie l'atto di disposizione patrimoniale in conseguenza dell'induzione in errore. Inoltre, il danno patrimoniale deve derivare in modo diretto e causale dall'atto di disposizione compiuto dal soggetto ingannato. Pertanto, qualora gli indagati siano funzionari della stessa amministrazione pubblica che ha disposto l'atto di affidamento del servizio, e non sia possibile individuare con certezza i soggetti effettivamente ingannati, nonché il nesso causale tra la condotta decettiva e il danno patrimoniale, il reato di truffa contrattuale non può ritenersi integrato. In tali casi, le condotte illecite possono eventualmente configurare altri reati, come la frode nelle pubbliche forniture, ma non il delitto di truffa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA G. - rel. Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 113/2016 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 19/12/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
lette le conclusioni del PG Dott. FODARONI ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 19.12.2016 il Tribunale del Riesame di Bari confermava il provvedimento del GIP che aveva respinto l'is…

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