Il Comune, nell'esercizio del proprio potere discrezionale in materia di pianificazione urbanistica e tutela dell'ambiente, può legittimamente negare il rilascio di un permesso di costruire per un'area classificata a pericolosità idraulica molto elevata (Hi4) sulla base di uno studio idrogeologico approvato dal Consiglio comunale, anche in assenza di una definitiva variante al Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), in applicazione del principio di precauzione che impone di dare prevalenza alla protezione della salute e dell'ambiente rispetto agli interessi privati, ove sussista un potenziale rischio idraulico per l'area interessata dall'intervento edilizio. Il Comune non è tenuto a comunicare l'avvio del procedimento di diniego di un permesso di costruire richiesto su istanza di parte, essendo sufficiente la motivazione contenuta nel provvedimento finale.