Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6047 del 11 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6047PEN

Massima

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Il falso per induzione si configura quando il progettista e il richiedente la concessione edilizia omettono nei grafici progettuali e nella relazione tecnica l'esistenza di un'apertura nell'edificio confinante, qualificabile come veduta e non mera luce, inducendo in errore i componenti della commissione edilizia e il tecnico comunale a rilasciare la concessione, nonostante l'apertura impedisca la realizzazione dell'immobile in aderenza. Tale condotta integra il reato di falso in atto pubblico ex artt. 48 e 480 c.p., essendo irrilevante che l'apertura non comporti conseguenze giuridiche ostative alla costruzione, poiché l'omissione della sua rappresentazione nei documenti progettuali è comunque idonea a trarre in inganno l'autorità competente al rilascio della concessione. Inoltre, il concorso nel reato di falso per induzione sussiste anche nei confronti del richiedente la concessione edilizia, in quanto beneficiario del provvedimento rilasciato sulla base di una rappresentazione non veritiera della situazione dei luoghi, essendo irrilevante che egli non abbia materialmente redatto i grafici progettuali. Il danno derivante dall'abusiva costruzione e dal falso in atto pubblico è risarcibile, con rinvio alla separata sede per la quantificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. PI. N. IL (OMESSO);

2) DI. MA. LU. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/03/2008 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARROZZA ARTURO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che chiede l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

FATTO E DIRITTO

1.- La Corte…

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