Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 646 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:646SENT

Massima

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Il carattere di stabilità e non precarietà di un'opera edilizia va valutato non solo in base ai criteri strutturali, ma anche in relazione alla sua funzione e destinazione d'uso, sicché un'opera realizzata per soddisfare esigenze non meramente temporanee, ma destinate a perdurare nel tempo, non può essere considerata precaria anche se realizzata con materiali facilmente amovibili. Pertanto, la realizzazione di un prefabbricato poggiante su una piattaforma in cemento armato, dotato di ulteriori opere accessorie e complementari anch'esse in struttura stabile, quali terrazzo, tettoia, locale caldaia e recinzione, deve ritenersi abusiva in quanto non riconducibile al regime delle opere precarie, a prescindere dalla destinazione d'uso, essendo tali opere funzionali a soddisfare esigenze non temporanee. Inoltre, ai fini della valutazione della legittimità degli accertamenti comunali relativi a opere abusive, non è necessario il previo accesso all'interno del lotto o la predisposizione di un dettagliato fascicolo fotografico, essendo sufficiente una descrizione puntuale e accurata delle opere realizzate, contenuta nell'ordinanza demolitoria, che mantenga integro il suo valore probatorio fino a querela di falso. Infine, il giudice amministrativo non può procedere a una valutazione atomistica delle singole opere abusive, ma deve effettuare un apprezzamento globale delle stesse, in quanto funzionalmente collegate, al fine di valutarne l'incidenza complessiva sull'assetto del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/08/2024

N. 00646/2024REG.PROV.COLL.

N. 00873/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 873 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati Danilo Frattagli e Lidia Rizzo, con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Comune di Marsala, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia (Sezione seconda) n. 2106/2022, resa tra le parti.

Visto il ricorso in appello;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell’udienza pubblica del 18 luglio 2024 il Cons. Anna Bottiglieri e uditi per le parti gli avvocati come da verbale;…

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