Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12934 del 31 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12934PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 286/1998 è integrato non solo dalle condotte specificamente finalizzate a consentire l'arrivo in Italia degli stranieri, ma anche da quelle successive, intese a garantire il buon esito dell'operazione, la sottrazione ai controlli di polizia e l'avvio dei soggetti verso la località di destinazione, nonché da tutte le attività di fiancheggiamento e cooperazione collegate all'ingresso degli stranieri. Il reato sussiste anche quando l'ingresso dello straniero nello Stato sia formalmente regolare, ma in realtà finalizzato ad una permanenza illegale, come nel caso di organizzazione di viaggi a scopo solo apparentemente turistico. La prova della responsabilità può essere desunta da intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e dichiarazioni di cittadini stranieri, anche se residenti all'estero, purché sia stata previamente accertata l'effettiva e valida citazione del teste non comparso e l'impossibilità assoluta ed oggettiva di procedere all'esame dibattimentale, anche attraverso rogatorie internazionali. La determinazione della pena deve tenere conto del numero di soggetti coinvolti, della durata e della struttura organizzativa del sodalizio criminoso, nonché del ruolo specifico svolto dai singoli imputati, come referenti dell'associazione in un Paese estero o procacciatori di manodopera da avviare a lavori irregolari in Italia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2988/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 07/11/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO MINCHELLA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Piero che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
RILEVATO IN FATTO
Con sentenza in data 21.11.2011 il Tribunale di Palermo condannava (OMISSIS) e (OMISSIS) alla pena di …

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