Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16176 del 8 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:16176PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è tenuto a compiere una valutazione globale e complessiva di tutte le risultanze investigative, senza operare una frammentaria e parziale disamina degli elementi probatori. In particolare, ove siano emersi dati probatori direttamente riferibili all'indagato, quali tracce biologiche o accertamenti sull'arma del delitto, il giudice non può esimersi dal considerarli ai fini della valutazione della gravità indiziaria, senza fornire adeguata e logica motivazione in ordine alla loro irrilevanza. La mancata valutazione di elementi probatori significativi, in relazione a specifici capi di imputazione, integra un vizio di illogicità e carenza della motivazione, tale da comportare l'annullamento del provvedimento cautelare con rinvio al giudice del riesame per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvan - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE PRESSO TRIBUNALE DI CATANZARO nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso l'ordinanza n. 414/2012 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 17/04/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

sentite le conclusioni del PG Dott. POLICASTRO Aldo, che chiede l'annullamento con rinvio;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che chiede il rigetto del ricorso.

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