Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5660 del 16 maggio 1994

ECLI:IT:CASS:1994:5660PEN

Massima

Massima ufficiale
Ai fini del delitto di falso sono atti pubblici quelli c.d. interni della pubblica amministrazione. Risponde del delitto di cui agli artt. 490 e 476 c.p. l'agente di custodia che sopprima una «nota riservata» redatta al direttore della Casa circondariale, nella quale si dà atto dei disservizi riscontrati nella gestione dell'istituto e si documentano fatti e circostanze direttamente percepiti dall'autore, quali l'esistenza di autorizzazioni ministeriali per colloqui straordinari tra un detenuto ed esponenti politici e funzionari dei servizi di sicurezza.

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