Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42663 del 22 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:42663PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve dare conto in modo coerente, specifico e logico degli elementi probatori a carico dell'indagato, senza che sia consentito in sede di legittimità una nuova o diversa valutazione degli stessi. Ai fini della sussistenza del pericolo concreto di reiterazione del reato, il giudice può desumere la pericolosità sociale dell'indagato dalle modalità e dalla gravità del fatto-reato contestato, senza che sia necessario il riferimento a precedenti penali o a una generica gravità del reato, essendo sufficiente l'individuazione di elementi oggettivi e dettagliati, sintomatici della concreta possibilità di recidiva. La motivazione del provvedimento cautelare deve pertanto illustrare in modo adeguato e logico tali elementi, senza che sia possibile in sede di legittimità una rivalutazione degli stessi, essendo il controllo di questa Corte limitato alla verifica della sussistenza, adeguatezza, completezza e logicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 147/2015 TRIB. LIBERTA' di SALERNO, del 13/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
sentite le conclusioni del PG Dott. ROMANO Giulio che ha chiesto il rigetto;
udito il difensore avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS) che insistitone nel ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con ordinanza in data 8 aprile 2015 il Tribunale del riesame di Salerno confermava l'ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Pre…

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