Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 633 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:633SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di essere stata successivamente assunta in ruolo e di non avere più interesse alla coltivazione del gravame. In tale ipotesi, il giudice amministrativo non può che prendere atto di tale dichiarazione e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non entra nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse della parte ricorrente a proseguire il giudizio, a seguito del mutamento della sua posizione giuridica. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta il ricorrente, nel corso del giudizio, perda l'interesse originario che lo aveva indotto a proporre il ricorso, rendendo così il giudizio stesso privo di utilità pratica per la parte.

Sentenza completa

N. 02975/2009
REG.RIC.

N. 00633/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02975/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2975 del 2009, proposto da:
((omissis)) con l'avv. ((omissis)) nel cui studio in Milano, Corso di ((omissis)), 32 è elettivamente domiciliata;

contro

Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, con l'Avvocatura distrettuale di Milano, ivi domiciliata per legge nel suo ufficio di via Freguglia 1; Ufficio Scolastico Provinciale di Varese;

nei confronti di

((omissis));

per l'annullamento

del decreto in data 6 ottobre 2009 con il quale il Dirigente dell’USP di Varese ha rettificato la posizione ed il punteggio della ricorrente nella gra…

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