Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41788 del 5 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:41788PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di assoluzione per il reato di ingiuria, deve rilevare l'intervenuta abolitio criminis di tale fattispecie, indipendentemente dall'oggetto del gravame e anche in caso di ricorso inammissibile, al fine di evitare una pronuncia di inammissibilità che posticiperebbe l'applicazione del principio di diritto alla fase esecutiva, in ossequio al principio della ragionevole durata del processo. La parte civile può proporre impugnazione avverso la sentenza di proscioglimento dell'imputato solo per gli effetti della responsabilità civile, senza poter censurare la valutazione del merito del ragionamento decisorio, che deve ritenersi logico laddove il giudice abbia evidenziato l'irrilevanza, nel processo penale, delle questioni civilistiche rispetto alla situazione di fatto caratterizzata da forte conflittualità tra le parti. Il ricorso per cassazione che si limiti a proporre una ricostruzione alternativa delle risultanze probatorie, senza dimostrare il travisamento della prova da parte del giudice di merito, è inammissibile, in quanto comporta una inammissibile rivisitazione delle valutazioni probatorie, preclusa in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20 giugno 2014 del TRIBUNALE di VELLETRI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 1 giugno 2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE GREGORIO EDUARDO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CORASANITI GIUSEPPE.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata il Giudice monocratico di Velletri in funzione d'Appello - che …

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