Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18067 del 2 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18067PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa non può essere invocata da chi reagisce ad una situazione di pericolo alla cui determinazione egli stesso abbia concorso e nonostante disponga della possibilità di allontanarsi dal luogo senza pregiudizio e senza disonore. Pertanto, l'assenza dei presupposti della scriminante della legittima difesa, in particolare della necessità di contrastare o rimuovere il pericolo attuale di un'aggressione mediante una reazione proporzionata ed adeguata, impedisce di ravvisare l'eccesso colposo, che si caratterizza per l'erronea valutazione di detto pericolo e dell'adeguatezza dei mezzi usati. Inoltre, in tema di lesioni volontarie, non ricorre la legittima difesa qualora i due contendenti si siano lanciati contemporaneamente alla reciproca aggressione. La Corte di Cassazione, nel confermare la condanna degli imputati per lesioni aggravate dall'uso di arma impropria, ha ritenuto che la ricostruzione dei fatti operata dalla Corte territoriale fosse coerente con i principi giurisprudenziali in materia, in quanto gli imputati avevano concorso a determinare la situazione di pericolo e non avevano la possibilità di allontanarsi senza pregiudizio, essendo stati circondati dalla vittima, e avevano reagito con modalità sproporzionate rispetto all'aggressione subita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teres - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/06/2022 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE DE MARZO;
lette: a) le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore generale, Dott. Serrao D'Aquino Pasquale, il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso; b) una memoria nell'inter…

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