Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20895 del 3 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:20895PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni della persona offesa, anche se minore, possono essere legittimamente poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, purché il giudice di merito proceda ad una verifica accurata e rigorosa della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, tenendo conto anche dell'eventuale intervento di fattori inquinanti e di fenomeni suggestivi da parte del contesto in cui il minore si inserisce. Tale accertamento rientra nei compiti esclusivi del giudice di merito e la sua valutazione, se congruamente e sufficientemente motivata, è incensurabile in sede di legittimità, non potendosi sostituire a essa una diversa valutazione delle risultanze istruttorie. Pertanto, la Corte di cassazione non può sindacare la valutazione del compendio probatorio effettuata dal giudice di merito, se questa si apprezza per il suo carattere logico, coerente e aderente alle risultanze istruttorie, anche quando la difesa abbia reiterato le medesime censure già proposte in grado di appello, tentando di sollecitare una nuova ed alternativa valutazione delle stesse risultanze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - rel. Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/03/2015 della CORTE APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere ELISABETTA ROSI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per il rigetto;
udito l'avv. (OMISSIS) difensore dell'imputato (Ndr: testo originale non comprensibile).
RITEN…

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