Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 1157 del 2014

ECLI:IT:TARBS:2014:1157SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione di un bene immobile ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001 (c.d. "acquisizione sanante") rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, in quanto tale strumento è volto a porre rimedio all'originario "errore" in cui è incorsa la pubblica amministrazione nel non portare a conclusione il procedimento espropriativo nei termini previsti, configurandosi come esercizio del potere ablatorio da parte dell'ente espropriante. Pertanto, le controversie relative alla determinazione del risarcimento dovuto a fronte di un'attività asseritamente non conforme alla legge, posta in essere dall'amministrazione, rientrano nella cognizione del giudice amministrativo, il quale deve valutare la legittimità del provvedimento di acquisizione e, ove ritenuto illegittimo, quantificare il risarcimento del danno spettante al proprietario espropriato. Nello specifico, il valore di mercato delle aree oggetto di acquisizione deve essere determinato con riferimento al momento dell'offerta dell'indennizzo, senza che possa rilevare un'eventuale successiva variazione della destinazione urbanistica dei terreni non interessati dall'opera pubblica. Inoltre, il proprietario non può pretendere il risarcimento del mancato guadagno derivante dalla mancata edificazione sui terreni occupati, in quanto tale possibilità non rientrava nella sua sfera giuridica al momento dell'occupazione. Infine, il ritardo nel pagamento dell'indennizzo non inficia la legittimità del provvedimento di acquisizione, in quanto tale termine è da considerarsi ordinatorio e non perentorio, non essendo prevista alcuna sanzione per il suo superamento.

Sentenza completa

N. 00853/2013
REG.RIC.

N. 01157/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00853/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 853 del 2013, proposto da:
M.A.Co. Srl, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia presso la Segreteria del T.A.R., via ((omissis)), 3;

contro

Anas S.p.a., rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliata in Brescia, via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

- dell’atto di acquisizione – art. 42 bis DPR 327/2001 e s.m.i. del 9 aprile 2013, rep 72/13 notificato il 26 giugno 2013, nonché del pagamento dell’importo ivi fissato, avvenuto in data 13 agosto 2013;

- di tutti…

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