Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35095 del 14 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:35095PEN

Massima

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Il possesso di un documento di identità contraffatto, anche se ottenuto presso un ufficio pubblico all'estero, integra il reato di cui all'art. 497-bis c.p., in quanto l'accertamento della falsità materiale del documento esclude la configurabilità dell'errore sul fatto costituente reato di cui all'art. 47 c.p. Ciò in quanto la natura obiettivamente e integralmente "falsa" del documento è incompatibile con la tesi difensiva dell'imputato di aver ottenuto il documento in buona fede presso un ufficio pubblico, essendo preclusa l'ipotesi dell'esistenza di un ufficio pubblico abilitato al rilascio di una carta d'identità contraffatta. La motivazione della sentenza di condanna, fondata sulla prova logica e sull'obiettivo apprezzamento della materialità del documento falso, è immune da vizi di legittimità e non consente alla Corte di Cassazione, quale giudice di legittimità, di riesaminare le risultanze probatorie. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso la sentenza di condanna per il reato di possesso di documento di identità contraffatto è dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 12642/2007 CORTE APPELLO di TORINO, del 10/04/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/05/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Spinaci Sante, che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione (OMISSIS) avverso la sentenza della Corte …

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