Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14361 del 7 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14361PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 1, del d.lgs. n. 286 del 1998 si configura anche per le condotte dirette a procurare l'ingresso illegale di uno straniero in uno Stato diverso dall'Italia, del quale egli non sia cittadino o non abbia titolo di residenza permanente, a prescindere dall'effettività, dalla durata o dalle finalità dell'ingresso o del transito, nonché dalla direzione o destinazione finale dello straniero. La fattispecie criminosa, infatti, costituisce un reato di pericolo o a consumazione anticipata, che si perfeziona per il solo fatto di compiere atti diretti a favorire l'"ingresso" dello straniero, in attuazione degli impegni assunti dallo Stato italiano nell'ambito della cooperazione internazionale per il controllo e il contenimento dei fenomeni migratori, in particolare in base all'Accordo di Schengen e alle successive Convenzioni di applicazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di TRIESTE;

nei confronti di:

1) ST. MI. LI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/09/2007 TRIBUNALE di TOLMEZZO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. ZAMPETTI UMBERTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. GALASSO Aurelio.

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