Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41005 del 11 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:41005PEN

Massima

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Il possesso di una carta d'identità recante la foto del possessore con false generalità integra il reato di cui all'art. 497-bis, comma 2, c.p. (possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi), in quanto la partecipazione del possessore alla contraffazione del documento è evidente. Tale fattispecie si distingue dal reato di cui al comma 1 della medesima norma, che punisce la semplice detenzione di un documento falso, anche solo ideologicamente, senza concorso nella sua formazione. Inoltre, per la configurabilità del tentativo di truffa rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti preparatori che, pur non integrando gli estremi della consumazione del reato, facciano fondatamente ritenere che l'agente abbia definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio e abbia iniziato ad attuarlo, con significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato. Infine, la valutazione della congruità della pena irrogata rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivato sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2018 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI.
FATTO E DIRITTO
Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Roma confermava la sentenza con cui il tribunale di Latina, in data 15.4.2015, aveva condannato (OMISSIS) all…

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