Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17196 del 27 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17196PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura non solo quando il contributo abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell'evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore, rafforzando il proposito criminoso o facilitando l'esecuzione del reato da parte degli altri concorrenti. A tal fine è sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore idoneo ad arrecare un contributo apprezzabile alla commissione del reato, aumentando la possibilità della produzione del reato, in forza del rapporto associativo di cui l'imputato diventa partecipe anche delle condotte degli altri concorrenti. La prova del vincolo associativo può desumersi dalle modalità esecutive dei reati-fine, dalla loro ripetizione, dai rapporti tra gli autori, dalla ripartizione dei ruoli e dall'esistenza di una struttura organizzativa, anche non particolarmente complessa, indicativa della continuità temporale del vincolo criminale. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, il pericolo di reiterazione di reati della stessa indole deve risultare congiuntamente dalle specifiche modalità e circostanze del fatto e dalla personalità dell'indagato, nonché dalla attualità del pericolo di recidivanza, evinto dalla vicinanza nel tempo delle condotte delittuose. Anche l'uso del braccialetto elettronico può risultare inadeguato a scongiurare il pericolo di reiterazione del reato, qualora l'imputato possa, anche indirettamente, riallacciare concretamente i legami con l'ambiente criminale in cui è maturato il delitto e reiterare la condotta criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/07/2015 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DI STASI Antonella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso deposita…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.