Il provvedimento di esecuzione di pene detentive emesso dal Pubblico Ministero ai sensi dell'art. 656 c.p.p. non è ricorribile in Cassazione, essendo possibile proporre incidente di esecuzione innanzi al giudice competente ai sensi dell'art. 665 c.p.p. La Corte di Cassazione non può procedere alla conversione del ricorso in incidente di esecuzione, trattandosi di rimedi disomogenei e non essendo possibile chiedere l'intervento del giudice di legittimità in una situazione in cui non è stata provocata la decisione di un giudice di merito. L'incidente di esecuzione può essere proposto in ogni tempo, senza che ciò pregiudichi la posizione del ricorrente. Il ricorso avverso il provvedimento di esecuzione deve pertanto essere dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende, in assenza di elementi atti ad escludere la colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.