Cassazione penale Sez. I sentenza n. 52943 del 14 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52943PEN

Massima

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L'inosservanza dell'ordine di allontanamento dal territorio nazionale è punibile indipendentemente dal momento dell'ingresso nel territorio, essendo sufficiente la conoscenza effettiva dell'ordine e l'assenza di giustificati motivi di inottemperanza. Il giudice è tenuto a verificare la legittimità dell'emissione dell'ordine, la corrispondenza tra l'imputato e il destinatario, nonché l'effettiva consapevolezza della condotta di inosservanza, senza introdurre elementi di dubbio irragionevoli sulla consumazione del reato. La valutazione della sussistenza dell'elemento soggettivo del reato deve essere effettuata in modo rigoroso, senza presunzioni, tenendo conto di tutti i fattori rilevanti, al fine di accertare la responsabilità penale dell'imputato per la violazione dell'obbligo di allontanamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ANCONA;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 142/2014 GIUDICE DI PACE di ASCOLI PICENO, del 02/07/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/09/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELLO MAGI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso proposto dal PG territoriale.
Udito i…

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