Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13835 del 24 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:13835PEN

Massima

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La parte civile che impugna la sentenza di assoluzione dell'imputato ai soli effetti civili, ai sensi dell'art. 576 c.p.p., non è tenuta a specificare espressamente che l'atto di gravame è proposto ai soli effetti civili, essendo tale finalità già implicita nella stessa previsione normativa. L'impugnazione della parte civile, avverso la sentenza di proscioglimento che non abbia accolto le sue conclusioni, è ammissibile anche in assenza di tale espressa indicazione, in quanto la finalità del gravame in questione non può, per precisa volontà normativa, fuoriuscire dall'ambito civile. Ciò consente alla parte civile di ottenere l'accertamento della responsabilità dell'imputato, quale logico presupposto della condanna alle restituzioni e al risarcimento del danno, senza che ciò possa condurre ad una modifica della decisione penale, sulla quale si è formato il giudicato in mancanza dell'impugnazione del P.M. In sede di rinvio, è il giudice penale a dover provvedere alla valutazione della fattispecie, così come devoluta dalla parte civile con i motivi di gravame, nell'ottica della eventuale ricostruzione di essa come illecito penale, presupposto necessario ai fini del riconoscimento del risarcimento richiesto, in applicazione del combinato disposto degli artt. 538 e 576 c.p.p. Tale accertamento è consentito e previsto in sede penale, con la massima ampiezza dei poteri connaturati a tale genere di processo, al fine di non far incorrere la parte civile nel vincolo preclusivo che, altrimenti, in sede civile, per essa già costituita in sede penale ma astenutasi dall'appellare la sentenza proscioglitiva, deriverebbe dall'art. 652 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) quale parte civile nel proc.;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 124/2001 CORTE APPELLO di POTENZA, del 08/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/12/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. VOLPE G. che ha…

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