Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35556 del 4 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35556PEN

Massima

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Il proprietario di un immobile risponde penalmente per la realizzazione di opere edilizie abusive, anche in assenza di un suo diretto intervento, qualora emerga la sua disponibilità giuridica e di fatto dell'area interessata, il suo interesse specifico all'esecuzione dei lavori e la mancata prova che le opere siano state realizzate da terzi a sua insaputa e contro la sua volontà. La presentazione di una domanda di condono edilizio non sospende automaticamente il procedimento penale, essendo necessario che il giudice verifichi previamente la sussistenza dei presupposti di legge per l'accesso alla procedura di sanatoria, tra cui la data di esecuzione delle opere, il loro stato di ultimazione e l'assenza di cause ostative. Il giudice può legittimamente subordinare la concessione della sospensione condizionale della pena all'effettiva demolizione dell'opera abusiva, in quanto tale ordine ha la funzione di eliminare le conseguenze dannose del reato. Il termine di prescrizione dei reati edilizi non può essere superato in sede di legittimità, salvo che la causa estintiva non sia maturata prima della pronuncia della sentenza impugnata e della proposizione del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - rel. Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SE. GE. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1247/2007 CORTE APPELLO di SALERNO, del 30/06/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO FIALE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

La Corte di Appello di Salerno, con sentenza del 30.6.2009, …

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