Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35874 del 25 settembre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:35874PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La diffamazione commessa attraverso la pubblicazione di frasi lesive della reputazione altrui su un social network non può essere scriminata dalla provocazione, salvo che ricorra il requisito dell'immediatezza tra il fatto provocatorio e la reazione diffamatoria, intesa come legame di interdipendenza tra la reazione irata e il fatto ingiusto subito, non essendo sufficiente il mero stato d'ira suscitato dal fatto provocatorio. Ai fini della determinazione della pena pecuniaria sostitutiva della pena detentiva, il giudice deve individuare il valore giornaliero al quale può essere assoggettato l'imputato, tenendo conto delle sue complessive condizioni economiche, patrimoniali e di vita, senza potersi limitare all'applicazione di un parametro generico, come quello di euro 75 al giorno, senza adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. MUSCARELLA Anna Maria Gloria - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Mi.Sa. nato a B. il (Omissis)
avverso la sentenza del 02/10/2023 della CORTE APPELLO SEZIONE DISTACCATA di TARANTO
visti gli atti, il provvedimento impugnate e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PIERANGELO CIRILLO;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale NICOLA LETTIERI, che ha
chiesto di rigettare il ricorso;
udite le conclusioni dell'avv. Gi.Ca., per la parte civile, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso;
udite le conclusioni dell'avv. Ma.Ar., per l'imputato, che ha chiesto di a…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.