Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 844 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:844SENT

Massima

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Il provvedimento di chiusura temporanea di un esercizio commerciale per occupazione abusiva del suolo pubblico non può essere eseguito qualora il provvedimento sanzionatorio presupposto sia stato annullato in sede giurisdizionale, in quanto tale annullamento incide quale antecedente logico-giuridico sull'atto esecutivo, rendendolo privo del suo necessario presupposto. In tali casi, il giudice amministrativo deve annullare l'atto di esecuzione, non potendosi procedere all'applicazione di alcuna sanzione nei confronti dell'esercente in assenza del provvedimento sanzionatorio originario. Il principio di diritto è che l'annullamento in sede giurisdizionale del provvedimento sanzionatorio presupposto determina l'automatica caducazione dell'atto esecutivo, in applicazione del principio di consequenzialità degli atti amministrativi, non potendosi eseguire una sanzione in assenza del suo necessario presupposto.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2020

N. 00844/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00767/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 767 del 2019, proposto da -OMISSIS-., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. Carmelo La Fauci Belponer, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e con domicilio fisico eletto in Palermo, via Giovanni Maurigi n. 11, presso lo studio legale associato Avv.ti La Fauci Belponer – Mancia;

contro

il Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. Laura La Monaca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, e con domicilio fisico eletto in Palermo, Piazza Marina n. 39 (Palazzo Rostagn…

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