Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 98 del 2017

ECLI:IT:TRGATN:2017:98SENT

Massima

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La decadenza della concessione edilizia per mancato inizio dei lavori nel termine di legge è un provvedimento amministrativo di natura vincolata, che consegue all'accertamento oggettivo dell'inerzia del titolare del permesso di costruire, senza che l'amministrazione debba svolgere una valutazione discrezionale. Ai fini della declaratoria di decadenza, l'effettivo inizio dei lavori deve essere valutato in concreto, con specifico riferimento all'entità e alle dimensioni dell'intervento edilizio assentito, in modo da evitare che il termine per l'avvio dell'attività edificatoria possa essere eluso facendo ricorso a lavori fittizi e simbolici, non oggettivamente significativi di un effettivo intendimento del titolare della concessione di procedere alla costruzione. Pertanto, in caso di interventi edilizi che comportino la demolizione e ricostruzione di importanti volumetrie, l'amministrazione può legittimamente ritenere sufficiente, ai fini dell'accertamento del mancato inizio dei lavori entro il prescritto biennio, il sopralluogo eseguito solo all'esterno dell'edificio, qualora da tale verifica emerga l'assenza di qualsivoglia opera in corso. In tali ipotesi, l'effettivo inizio dei lavori avrebbe dovuto implicare quantomeno l'approntamento di un cantiere all'esterno dell'edificio e l'esecuzione di opere sulle facciate dell'immobile. La violazione delle norme sul procedimento amministrativo, come la mancata comunicazione di avvio del procedimento, non determina l'annullamento del provvedimento di decadenza della concessione edilizia, qualora il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato, in applicazione della regola del raggiungimento dello scopo sancita dall'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2017

N. 00098/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00222/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 222 del 2016, proposto da ((omissis)), ((omissis))è, ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)) con domicilio eletto in Trento, Piazza Mosna n. 8, presso lo studio del predetto avvocato;

contro

il Comune di Arco, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Trento, via Calepina n. 50, presso la Segreteria di questo Tribunale;

per l’annullamento

del provvedimento in data 29 giugno 2016, comunicato con raccomandata in data 4 luglio 2016, con il quale è stata dichiarata la decadenza d…

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