Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23884 del 12 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23884PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio sindacato sulla motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze probatorie a quella effettuata dal giudice di merito, la cui ricostruzione dei fatti è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o priva di adeguata motivazione. Tuttavia, ove sia accertata l'intervenuta prescrizione di uno dei reati contestati, il giudice di legittimità è tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza limitatamente a tale reato, eliminando la relativa pena, senza che ciò comporti la rimessione in discussione degli altri capi di imputazione, sui quali si è formato il giudicato parziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. in (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza della Corte di appello di L'Aquila, n. 3182/2017, in data 19/12/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
preso atto che si e' in presenza di ricorso con trattazione in camera di consiglio senza l'intervento del procuratore generale e dei difensori delle altre parti, con contraddittorio scritto ex Decreto Legge n. 18 del 2020, articolo 83, comma 12…

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