Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27999 del 13 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:27999PEN

Massima

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Il militare comandato di servizio alla caserma/ricezione del pubblico, che consente l'accesso e la permanenza in caserma di una persona estranea alle Forze armate e a ragioni di servizio, senza annotarne l'identità e il motivo della visita nell'apposito registro, commette il reato di violata consegna. Inoltre, il militare che, pur essendo a conoscenza della presenza di tale persona nella stanza di un altro militare, si rifiuta di ottemperare all'ordine del superiore di aprire la porta, integra il reato di disobbedienza. La condotta del militare è dolosa quando, pur avendo la possibilità di convincere la persona a uscire o di cooperare attivamente all'apertura della porta, si limita a fornire motivazioni pretestuose per evitare l'accesso del superiore, occultando la presenza indebita della persona. La valutazione della prova, anche indiziaria, che conduce all'affermazione della responsabilità penale del militare deve essere logica, congrua e coerente con le risultanze processuali, senza omettere di considerare gli argomenti difensivi, ma motivando adeguatamente il loro superamento sulla base degli elementi acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 53/2010 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 15/12/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in pubblica udienza del 13/12/2011 la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto …

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