Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 695 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:695SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La realizzazione di opere edilizie in assenza di permesso a costruire o in violazione di un precedente ordine di demolizione, anche se oggetto di una successiva istanza di condono, legittima l'adozione da parte dell'autorità comunale di provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di demolizione e l'accertamento dell'inottemperanza, senza che l'Amministrazione sia tenuta a sospendere tali procedimenti in attesa della definizione della domanda di condono. Ciò in quanto, ai sensi della normativa vigente, l'accoglimento della domanda di condono comporta la caducazione dei precedenti provvedimenti sanzionatori, mentre il rigetto della stessa implica il riesame complessivo della fattispecie e la possibilità di irrogare nuove misure sanzionatorie, con la conseguente definitiva superamento delle statuizioni precedenti. Pertanto, l'Amministrazione comunale, una volta accertata la realizzazione di opere edilizie abusive, può legittimamente procedere all'adozione di provvedimenti di demolizione, senza dover attendere l'esito della domanda di condono presentata dal privato, salvo il caso in cui le opere abusive non possano essere rimosse senza arrecare danni irreversibili alla parte dell'immobile già regolarmente realizzata, ipotesi in cui trova applicazione la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 34 del d.P.R. n. 380/2001 in luogo della demolizione.

Sentenza completa

N. 02352/2005
REG.RIC.

N. 00695/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02352/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2352 del 2005, proposto da:
Iolanda MARINI, rappresentata e difesa dagli Avvocati Antonio POLI e Ornella LOVELLO ed elettivamente domiciliata presso lo studio di quest’ultima in Roma, Via Radicofani, n. 140;

contro

il Comune di Castelnuovo di Porto in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Mauro FIORE presso il cui studio in Roma, via Buonarroti, 40 domicilia;

per l'annullamento

del verbale notificato alla ricorrente in data 7 gennaio 2005 con il quale il Comune resistente ha accertato l’inottemperanza della ricorrente all’ordine di sospensione l…

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