Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14517 del 8 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:14517PEN

Massima

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Il sequestro e il diniego della revoca del sequestro di beni nell'ambito di procedimenti di prevenzione antimafia non sono provvedimenti impugnabili con ricorso per cassazione, essendo ammessa solo l'opposizione innanzi allo stesso giudice che ha emesso il provvedimento, nelle forme dell'incidente di esecuzione. Infatti, il codice antimafia non ha innovato in tal senso, confermando il principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, per cui non è possibile ricorrere all'interpretazione analogica per estendere la possibilità di ricorso anche a provvedimenti diversi da quelli espressamente previsti dalla legge come impugnabili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
P.M. TRIBUNALE ORISTANO;
contro
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 6/2015 TRIBUNALE di ORISTANO, del 15/12/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI ANGELO;
lette le conclusioni del P.G. Dott. DI LEO Giovanni che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Oristano propone ricorso per cassazione avverso il decreto emesso il 14.12.2015 con il quale il loca…

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