Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23255 del 16 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:23255PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, realizzato attraverso il rilascio di permessi di soggiorno contraffatti o l'impiego di manodopera extracomunitaria sottopagata, integra un reato continuato di grave allarme sociale, che giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in presenza di un concreto pericolo di recidiva, desumibile dalla personalità dell'indagato e dalla complessità dell'attività illecita organizzata, nonostante l'esclusione di taluni episodi specifici per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Le dichiarazioni di testimoni informati sui fatti, convergenti con gli elementi documentali acquisiti, costituiscono fonti probatorie idonee a supportare l'impianto accusatorio, anche in assenza di una puntuale individuazione di tutti i singoli cittadini extracomunitari coinvolti, atteso che l'addebito riguarda un ampio numero di soggetti non meglio specificati nel capo di imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BONITO Francesco Mar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. FI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2322/2009 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 04/12/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'Ambrosio Vito che ha richiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. Bruzzese Fausto.

OSSERVA

1. Con ordinanza in data 04.12.2009 il Tribunale di Bologna, costitui…

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