Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10701 del 14 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10701PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, di cui all'art. 416-bis c.p., comporta la presunzione assoluta della sussistenza delle esigenze cautelari e dell'adeguatezza della misura della custodia cautelare in carcere, salvo che non emergano elementi concreti e specifici idonei a smentire tale presunzione, i quali devono essere valutati dal giudice in relazione al caso concreto. Pertanto, in presenza di gravi indizi di colpevolezza per il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa, il giudice non ha l'onere di dimostrare in positivo la ricorrenza dei pericula libertatis, ma deve soltanto accertare l'eventuale sussistenza di segnali di rescissione del legame del soggetto con il sodalizio criminale, tali da smentire, nel caso concreto, l'effetto della presunzione, in mancanza dei quali trova applicazione in via obbligatoria la misura della custodia in carcere. La valutazione del giudice deve essere adeguatamente motivata sulla base di elementi concreti e specifici, senza che possa essere sindacata in sede di legittimità una diversa lettura delle prove indiziarie, salvo che la motivazione non risulti manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALA Sas ELICE Barba - rel. Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/03/2022 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere BARBARA CALASELICE;
Lette sentite le conclusioni del PG Dr. ASSUNTA COCOMELLO, chiede il rigetto del ricorso come da requisitoria gia' trasmessa alle parti;
udito il difensore l'avvocato CALABRESE VITO ALBERTO si riporta al ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, il Tribunale di Messina in funzione di Esame, ha ri…

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